Il Financial Fair Play è argomento di discussione da molti anni. Riceviamo e pubblichiamo con piacere la Tesi di Laurea di Stefano Bellodi dal titolo “Il Financial Fair Play nella gestione delle società di calcio professionistiche”.
Gioco, sport, spettacolo, business. Comunque lo si intenda, il calcio rappresenta un fenomeno pervasivo, emblema come pochi altri di cosa significhi globalizzazione.
Sotto l’aspetto sociale il calcio è lo sport più praticato, seguito e conosciuto al mondo ed in particolare nel nostro paese; il fascino per questa disciplina è testimoniato dalla quantità di persone che lo seguono in maniera quotidiana mediante i giornali sportivi, le emittenti televisive e radiofoniche oppure utilizzando internet. Se si considera, poi, che il calcio spinge masse di persone a popolare uno stadio o piccoli gruppi dinanzi ad un televisore, l’aspetto sociale risulta sempre più evidente, data la condivisione tra una moltitudine di individui, di emozioni e spazi comuni.
Anche sotto il profilo giuridico-economico la sua rilevanza è indiscutibile: in tutti i Paesi muove passioni, interessi e capitali in misura tale da parlare di “impresa-calcio”.
Il nuovo modo di progettare la conduzione dei club calcistici è la reazione a comportamenti gestionali imprudenti, di una crescita sfrenata degli stipendi, di modelli economici incapaci di reggersi se non sulla base di continui e ingenti sostegni da parte dei proprietari dei club, di una preminente ricerca del risultato sportivo ad ogni costo, prescindendo da ogni possibile logica di sostenibilità e stabilità economico–finanziaria.
E’ inevitabile che le Federazioni calcistiche dei principali Paesi si ponessero il problema di definire regole finalizzate a introdurre maggiore attenzione al rispetto delle condizioni di equilibrio economico e finanziario. Ed è quanto ha fatto la UEFA decidendo di introdurre il Financial Fair Play. Approvato nel maggio 2010, rappresenta un vero e proprio modello di governo economico–finanziario, un complesso sistema di regole che disciplina gli indicatori di bilancio e i criteri a cui dovranno attenersi le società calcistiche per poter partecipare alle competizioni europee nei prossimi anni.
In questa direzione si impone sempre più l’assimilazione della società di calcio professionistica ad una vera e propria azienda nella quale il risultato sportivo, risulta utile nel raggiungimento dell’equilibrio finanziario orientato alla proficuità.
Ma siamo sicuri che sia il Financial Fair Play la panacea di tutti i mali dell’impresa calcio?
E’ proprio questo interrogativo, unitamente alla passione per questo sport, a rappresentare un forte incentivo all’indagine e alla conoscenza di una normativa che sta comportando un mutamento epocale nel modo di intendere il calcio.
Pertanto lo scopo della ricerca è di comprendere e di analizzare le peculiarità dell’impresa calcio in modo da illustrare le implicazioni e le trasformazioni che la normativa sta comportando nella gestione delle società di calcio professionistiche, cercando di cogliere aspetti critici ed ipotizzando eventuali prospettive future.
Il contributo si articola in quattro capitoli.
La prima parte consiste in una digressione storica in cui sono descritti i principali cambiamenti concernenti i club calcistici.
La disamina parte dalle motivazioni storiche e sociali che hanno condotto al mutamento per poi concentrarsi sulla materia giuridica ed i suoi effetti in ordine alla gestione sportivo-finanziaria.
Si prosegue, nel capitolo secondo, presentando le particolarità delle società calcistiche inserendole nell’apposito ordinamento federale. In questa sede approfondiremo la struttura dello schema di bilancio commentando le voci caratteristiche del prospetto dei club calcistici e confrontando la disciplina di specie con quella del Codice civile.
Una volta chiarito il contesto storico, giuridico ed economico, l’elaborato confluirà nella dettagliata esposizione del Manuale della FIGC e dei criteri economico-finanziari stabiliti con la disciplina del Financial Fair Play.
A corredo del percorso indicato, e stimolato a conoscere gli effetti concreti delle previsioni testé citate, ho ritenuto affascinante esaminare le nuove strategie nonché le prospettive gestionali di FC Internazionale S.p.A. alla luce del Financial Fair Play.
Il caso aziendale scelto è paradigmatico in quanto la società è passata in un breve lasso di tempo dal costituire una mera passione al divenire un’impresa. In ultima istanza sono stati colti i benefici e gli aspetti critici della normativa, per i quali sono state prospettate alcune soluzioni e posti alcuni interrogativi.
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