Fortemente voluto dall’allora Presidente Lula, lo stadio Itaquerão del Corinthians è diventato un problema per il club brasiliano.
Inaugurato nel 2014, in occasione dei Mondiali di calcio, il progetto iniziale avrebbe dovuto portare ad un esborso di 840 mln di BRL, pari a circa 250 mln di euro. L’importo avrebbe dovuto essere coperto per il 50% da un finanziamento del BNDES e per la parte restante da incentivazioni – prevalentemente di natura fiscale – della Prefeitura di Sao Paolo. Nelle previsioni fatte a suo tempo, la copertura della quota a debito sarebbe stata ottenuta dal ricavato della vendita dei naming rights dell’impianto.
Nella realtà poco di questo è avvenuto. I costi di costruzione dell’impianto sono lievitati fino alla cifra di 1,2 miliardi di BRL (355 mln di euro), pari ad un incremento del 43% sul preventivo; ciò a causa di costi extra intervenuti in fase di realizzazione del progetto. Aggiungendo gli oneri finanziari del prestito contratto con la Caixa Federal, si arriva ad una previsione di esborso totale di 1,64 miliardi di BRL, pari ad oltre 485 mln di euro.
A partire dal 2015 il Corinthians ha iniziato a rimborsare il debito bancario, in ragione di 5 mln di BRL al mese (18 mln di euro all’anno), secondo un piano di ammortamento che prevedeva l’azzeramento del prestito nel 2028. Le difficoltà finanziarie del Club (che aveva interrotto il pagamento delle rate a maggio 2016) hanno portato alla necessità di procedere ad una rinegoziazione del quadro complessivo del finanziamento, riducendo la rata mensile pagata a 3 mln di BRL ed estendendo la scadenza del prestito al 2036.
Allo stato attuale non è stato possibile ottenere informazioni ufficiali su quello che sarà il costo finale effettivo dell’operazione, considerando che l’allungamento del piano di rimborso del debito porterà certamente un incremento degli oneri finanziari.
Nel mentre anche un altro stadio brasiliano sta sperimentando gli effetti della crisi post-Mondiale: lo scorso 24 gennaio è stata sospesa la fornitura di energia elettrica dello storico Maracana di Rio de Janeiro: il debito totale accumulato è di oltre 900 mila euro, in parte dovuti dal Comitato Organizzatore di Rio 2016 (che sembrerebbe essere in fase di negoziazione del debito) e per due terzi dai proprietari dell’impianto, un consorzio guidato dalla società di costruzioni Odebrecht.