Il bilancio relativo all’anno solare 2016, si potrebbe definire come l’ultimo dell’era Berlusconi, iniziata nel 1986.
Nella Relazione sulla gestione, nel paragrafo relativo ai “Principali rischi e incertezze ed evoluzione prevedibile della gestione” è evidenziato “che in data 13 aprile 2017 Fininvest S.p.A. ha finalizzato la cessione della partecipazione detenuta in AL Milan S.p.A. (la “Società”) pari ai 99,93% del capitale sociale della società in favore di Rossoneri Sport Investment Luxembourg S.à.r.l. (il “Socio”), veicolo designato da Sino Europe Sport lnvestment Management Changxing Co. Ltd per dare esecuzione al contratto di compravendita sottoscritto in data 5 agosto 2016 e successivamente modificato e rinnovato”.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 del Gruppo Milan evidenzia una rilevante perdita consolidata netta di € 74,87 milioni, mentre nel 2015 la rilevante perdita consolidata, al netto delle imposte, ammontava a € 89,3 milioni e nel 2014 a € 91,3 milioni.
I numeri confermano, ancora una volta, che il Gruppo Milan ha assorbito notevoli risorse finanziarie dalla proprietà. Infatti, durante il 2016, anche per l’assenza di proventi derivanti da competizioni Europee, la proprietà è stata costretta a supportare finanziariamente il Gruppo Milan con versamenti in conto capitale per 75 milioni di Euro, ma già nel corso dell’esercizio 2015, l’azionista di maggioranza Fininvest aveva provveduto ad effettuare versamenti in conto capitale e/o copertura perdite per € 150.000.000 e nel 2014 per € 64.000.000.
Gli investimenti nella rosa calciatori effettuati nell’anno solare 2016, rispetto agli anni precedenti, sono stati piuttosto contenuti e hanno raggiunto la cifra di 34,7 milioni. Invero, dal 2008 al 2016 risulta che sono stati investiti in totale, nell’acquisto di calciatori, circa 579 milioni di Euro, di cui 257,6 milioni di Euro negli ultimi quattro esercizi.
Quindi la mancanza di risultati sportivi soddisfacenti ha manifestato i suoi effetti economici, con la conseguente richiesta del supporto finanziario alla proprietà. Non a caso, “Rossoneri Sport Investment Lux S.a.r.l.”, contestualmente all’acquisizione del Milan, ha provveduto ad effettuare due finanziamenti.
Per quanto riguarda la conformità dei conti al Regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario, il Milan, molto probabilmente, si trova nella possibilità di richiedere un Voluntary Agreement, grazie al cambio di proprietà.
Dal punto di vista sportivo, nell’anno solare 2016, il Milan, nel primo semestre relativo alla seconda parte della stagione sportiva 2015/16, è giunto al settimo posto (10° nel 2014/15) nel campionato italiano di Serie A, e ha perso la finale di Coppa Italia con la Juventus, pertanto non ha conseguito l’accesso, per la terza volta consecutiva, alle competizioni europee per la stagione 2016/2017. Nel secondo semestre del 2016, relativo alla prima parte della stagione sportiva 2016/17, le prestazioni in campionato non hanno permesso l’accesso alla UEFA Champions League. Nel mese di dicembre 2016, ha vinto la Supercoppa Italiana a Doha.
La Valutazione del Milan
Nella Relazione sulla gestione, nel paragrafo relativo ai “Principali rischi e incertezze ed evoluzione prevedibile della gestione” si legge: che la valutazione complessiva è pari a 740.000.000 di Euro. Tale cifra è comprensiva di una situazione debitoria stimata al 30 giugno 2016, di comune accordo, in circa 220.000.000 di Euro.
Gli effetti dei nuovi principi contabili OIC del 2016
Il nuovo principio contabile OIC 12 (“Composizione e schemi del bilancio di esercizio”) ha comportato l’eliminazione della gestione straordinaria, con la conseguente ricollocazione delle voci dei proventi e oneri straordinari, nelle voci di conto economico ritenute più appropriate ed è stato applicato retroattivamente ai soli fini della riclassificazione delle voci di bilancio del 2015.
Sono stati eliminati i costi del vivaio capitalizzati, rilevando gli effetti retroattivamente.
Il valore della produzione del 2015 risulta aumentato complessivamente di Euro 7.609.000, a causa dell’azzeramento della voce “Incrementi di immobilizzazione per lavori interni e capitalizzazione costi vivaio”, che era pari a Euro 7.642.000 e a causa della riclassificazione di proventi straordinari per Euro 33.000, tra le voci del valore della produzione. I costi della produzione del 2015 risultano diminuiti complessivamente per Euro 7.858.000, a causa dell’azzeramento della voce “ammortamenti costi vivaio”, che era pari a Euro 7.863.000 e a causa della riclassificazione degli oneri straordinari per Euro 5.000, tra le voci dei costi della produzione.
A causa dell’eliminazione della gestione straordinaria, il risultato prima delle imposte 2015 risulta aumentato di Euro 222.000.
Per quanto riguarda i crediti nuovi, sorti nel 2016, è stato applicato il criterio del costo ammortizzato; mentre, non è stato applicato ai crediti sorti precedentemente. Lo stesso per il Fondo Svalutazione crediti. Tra i crediti compare una nuova voce “crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti” (c.d. imprese sorelle), che nei precedenti bilanci era inclusa tra gli altri crediti.
Per quanto riguarda il Patrimonio netto, gli effetti delle modifiche sono stati rilevati retroattivamente. A seguito dei nuovi OIC, il Patrimonio netto al 31.12.2015, già negativo per Euro 33.369.000, diventa negativo per Euro 50.557.000; poiché l’importo eliminato della capitalizzazione dei costi del vivaio, pari a 17.410.000, è stato imputato a patrimonio netto, ed il risultato d’esercizio risulta migliorato di Euro 222.000.
Per quanto riguarda i Debiti nuovi, sorti nel 2016, è stato applicato il criterio del costo ammortizzato; mentre, non è stato applicato ai debiti sorti precedentemente. Tra i debiti compare una nuova voce “debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti” (c.d. imprese sorelle), che nei precedenti bilanci era inclusa tra gli altri debiti.
Per quanto riguarda le Imposte sul reddito, non si registrano modifiche degli importi, nonostante l’applicazione dei nuovi OIC.
Per quanto riguarda il Rendiconto Finanziario è stato presentato a fini comparativi quello dell’esercizio precedente.
La continuità aziendale
Nella Relazione sulla gestione, è segnalato che Fininvest S.p.A. nel periodo gennaio-marzo 2017 ha effettuato versamenti in conto capitale per complessivi Euro 53,5 milioni a favore di A.C. Milan S.p.A. Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo del 14 aprile 2017 ha approvato il piano industriale 2017-2022 che prevede, in ragione degli obiettivi di crescita pianificati, il sostegno finanziario della nuova società proprietaria “Rossoneri Sport Investment Luxembourg S.à.r.l.”.
La società “Rossoneri Sport Investment Luxembourg S.à.r.l.”, in tale occasione, ha confermato l’impegno ad adempiere alle ricapitalizzazioni in coerenza con le esigenze del Piano nonché a compiere anche eventuali ulteriori interventi di rafforzamento patrimoniale. Sulla base di tali assunzioni il bilancio consolidato è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale.
In effetti nel contesto dell’operazione di acquisizione, “Rossoneri Sport Investment Lux S.a.r.l.” ha concesso alla Capogruppo due finanziamenti infragruppo: un finanziamento di € 10.000.000, per finanziare l’attività ordinaria della Capogruppo; e un finanziamento di € 73.000.000, per consentire il rimborso di un debito verso Fininvest S.p.A. in virtù di un finanziamento soci erogato da parte di Fininvest S.p.A. a favore del Milan.
Il Gruppo Milan
Fino al 13 Aprile 2017, data del completamento della cessione delle azioni di “Fininvest Spa” alla società “Rossoneri Sport Investment Lux S.a.r.l.”, A.C. Milan S.p.a. era una società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di Fininvest S.p.a., con sede sociale in Roma – Largo del Nazareno n. 8, che ne possedeva il 99,92973% delle azioni, pari a n. 47.966.271.
A.C. Milan S.p.a., a sua volta, controlla al 100% Milan Entertainment S.r.l. e Milan Real Estate S.p.A. oltre a Fondazione Milan –Onlus e possiede il 50% di M-I Stadio S.r.l., costituita con F.C. Internazionale Milano S.p.A. per la gestione tecnica e commerciale dello stadio San Siro di Milano.
M-I Stadio S.r.l. risulta come società collegata nel bilancio consolidato.
La Struttura dello Stato Patrimoniale
Il 57,2% dell’attivo è rappresentato da immobilizzazioni e i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori incidono per il 35,2% sul totale dell’attivo. La voce terreni e fabbricati incide sul totale dell’attivo solo per il 3,4%. Le immobilizzazioni immateriali ammontano ad Euro 164.535.000 e non riportano più la voce “capitalizzazione costi vivaio.
I crediti dell’attivo circolante risultano pari ad € 130,1 milioni; mentre i debiti totali sono ad € 309,4 milioni. Il Capitale circolante netto è negativo per 164,26 milioni a causa del prevalere del passivo corrente sull’attivo corrente.
L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, è negativo in quanto il patrimonio netto consolidato è negativo. Anche, l’equity ratio è negativo. Nella sostanza l’attivo è totalmente finanziato da capitale di terzi.
[segue sulla prossima pagina]